In ambito edile, la termografia ha diverse applicazioni, che possiamo suddividere in quattro gruppi principali:
L'impiego della termografia è utile quando si deve verificare la presenza, ad esempio, di ponti termici. I ponti termici sono dei punti in cui l'edificio disperde maggiormente calore, e possono essere propri del'edificio nel caso sia una costruzione non troppo recente, o peggio possono essere dovuti ad errori progettuali.
Un'indagine fatta con la termocamere in condizione opportune metterà in evidenza i punti critici, e quindi potranno essere progettati interventi mirati per risolvere il problema e ottenere un migliore comfort degli ambienti abitati e un risparmio sulle spese di riscaldamento.
Nell'ambito delle dispersioni termiche, l'analisi termografica consente di individuare la qualità della posa dell'isolante sui muri perimetrali dell'edificio (detto cappotto termico). Una posa di scarsa qualità si traduce spesso in fessure tra le lastre di materiale isolante, fessure attraverso le quali il calore viene disperso verso l'esterno. La termocamere rileva agevolmente queste dispersioni e quindi consente una valutazione della bontà del lavoro eseguito.
Altro caso tipico di impiego dell'indagine termografica è la ricerca delle infiltrazioni d'aria non volute. Se i serramenti non sono posati a regola d'arte, è probabile che ci siano infiltrazioni d'aria che possono causare un raffreddamento non voluto degli ambienti interni e anche l'insorgere di condensa e muffe nelle zone critiche, rendeno meno salubre la casa.
Le strutture sono soggette a naturale usura, che, ad esempio, può portare a distacchi di porzioni di intonaco non visibili a occhio nudo. Questo porzioni di intonaco distaccate hanno un diverso comportamento termico rispetto al resto e possono essere individuate con la termocamera. quindi, è possibile intervenire in maniera mirata, con un risparmio di tempo e di denaro.
Altri difetti tipici che possono essere individuato termicamente sono le fessure, le infiltrazioni d'acqua e l'umidità di risalita.
In alcuni edifici, specie in quelli più datati, spesso non si ha memoria storica dei vari interventi: tessitura muraria (i materiali usati per la costruzione), porte e finestre murate, camini e canne fumarie chiuse, elementi metallici, impianti vari realizzati sottotraccia e invisibili a occhio nudo. Tutte queste discontinuità strutturali dal punto di vista termico si comportano in modo tale da poter essere individuate con la termografia: questo è utile quando è necessario capire come realizzare un intervento di ristrutturazione edilizia e restauro architettonico. Ad esempio, sapere esattamente dove è presente un arco, una canna fumaria utilizzabile come condotta per nuovi impianti, etc. consente di pianificare un intervento in tempi ridotti e a minor costo. Questo è possibile con la termografia.